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Cultura e Tecnologia
Dal 12 al 27 ottobre 2012
Pittori e fotografi

Presso la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
Piazza Carlo Alberto, 3 - Torino
 
con il patrocinio di In collaborazione con
Regione Piemonte Provincia di Torino Città di Torino
Biblioteca Nazionale Universitaria Archivio e Centro Storico FIAT
        
   
Hanno allietato l'inaugurazione il
duo Red Fox
composto da
Donata Guerci, voce e percussioni
e Franco Nervo, voce e chitarra

CULTURA E TECNOLOGIA

                 Il ricorso sempre più massiccio all’uso delle nuove tecnologie in biblioteca è tema di grande interesse non solo per i bibliotecari che, in passato, hanno spesso avuto un approccio “sospettoso” con l’informatizzazione del lavoro, ma anche per chi è occupato nel campo della ricerca di nuove applicazioni tecnologiche in biblioteca, specie nel digitale, ed infine per un’utenza dei servizi sempre più attenta a cogliere l’importanza delle innovazioni.
Il tema del concorso e della mostra, proposto dal C_D_S, è stato quindi accolto con piacere dalla Biblioteca Nazionale Universitaria che ha fra i suoi compiti principali quello di curare la documentazione e la valorizzazione del patrimonio culturale nazionale e locale, nelle sue varie forme artistiche ed espressive, offrendo ospitalità e promuovendo eventi che possano contribuire, in modo originale, a diffondere la conoscenza come bene pubblico.
E’ proprio prendendo spunto da queste considerazioni che una Biblioteca, come la Nazionale di Torino, nata nel Settecento, ricca di fondi storici, raccolte di manoscritti, incunaboli, incisioni e disegni, fondi musicali, può assumere un ruolo non più ancorato alla funzione di custode di un patrimonio di eccezionale valore, ma di promozione e valorizzazione del patrimonio stesso anche attraverso la preparazione di incontri che siano occasione di confronto tra diversità culturali.
In questo contesto, l’evento Biblio-Tek rappresenta da una parte, un’occasione d’incontro tra due realtà che, a partire dalle differenti posizioni afferenti alla sfera del pubblico e del privato, molto hanno dato in campo culturale alla vita della città, e dall’altra propone, un’interessante opportunità per presentare una sintetica rassegna di pubblicazioni promosse dalla FIAT, curata con l’importante collaborazione dell’Archivio e Centro Storico FIAT.
Roberto Orlandini - Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino

La mostra Biblio-Tek giunge in un’epoca in cui la lettura del libro “cartaceo” rischia di essere spazzata via dalle nuove tecnologie, più pratiche, più maneggevoli ma spesso prive dei molti aspetti sensoriali che scaturiscono dalla lettura.
Cultura e tecnologia non possono però viaggiare separatamente, e ne è testimone l’Archivio Storico Fiat che ha accettato volentieri di collaborare con questa iniziativa, non solo per il legame comune con la Fiat, ma per dimostrare come i libri e la cultura possano essere molto vicini all’industria e allo sviluppo tecnologico.

L’Archivio Storico Fiat, sorto nel 1984 come “Progetto” e poi consolidatosi negli anni successivi, ha lo scopo di conservare, far conoscere e valorizzare la documentazione (cartacea e non solo) prodotta dalla Fiat e “sulla Fiat” in 110 anni di storia, una storia impregnata di prodotti, tecnologie e sviluppo ma fitta anche di vicende umane e sociali che hanno coinvolto non solo Torino ma l’intero paese. Tanto è vero che studiare le carte conservate negli archivi Fiat significa anche avere una finestra aperta sulla storia italiana, sui mutamenti profondi, non solo economici ma anche sociali e di costume, che l’hanno attraversata nel “secolo breve”.
I nostri archivi conservano complessivamente più di 5.000 metri lineari di documenti cartacei, 300.000 disegni tecnici, 5.000 tra volumi e riviste di automobilismo e storia industriale, più di 6 milioni di immagini (stampe, diacolor, lastre e negativi) e centinaia di ore di filmati storici riversati in digitale.
Negli ultimi anni è stata avviata la digitalizzazione non solo, come detto, dei filmati ma anche delle fotografie e, più di recente, della manualistica e delle riviste. Questa operazione, tuttora in corso e che proseguirà nel futuro, sta consentendo una nuova, efficace forma di conservazione e preservazione dei documenti e in molti casi, anche un più veloce utilizzo.
Senza inoltre dimenticare le accresciute possibilità che la Rete offre di far conoscere il patrimonio archivistico, privato e pubblico, ad un’utenza per definizione globale. Ed è, questa, la miglior dimostrazione di come le “due culture”, cartacea e digitale, possano non solo convivere ma trovare altresì piattaforme comuni.
Un ricco patrimonio, insomma, che, in occasione di questa Mostra, l’Archivio Storico Fiat ha voluto, sia pure in piccola parte, esporre, grazie anche alla preziosa collaborazione della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino; attraverso l’esposizione di pubblicazioni, opuscoli illustrati e riviste, si è voluto porre l’attenzione sulle attività culturali, sportive e ricreative della Fiat che fin dall’inizio del ‘900 costituirono un aspetto importante della vita aziendale.
Pierpaolo Righero - Archivio e Centro Storico Fiat


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I Pittori ed i Fotografi per Biblio-Tek

Riteniamo molto importante, che un argomento così denso di valenze, specchio del tempo che viviamo, sia stato pretesto per una forma di comunicazione condivisa da partner che sono stati, e sono, i principali riferimenti della nostra storia più recente. Infatti, il mondo del lavoro e il mondo della cultura (di solito intesi come contrapposti) sono qui colti e integrati in un unico messaggio: quello artistico.”.
Maria Teresa Fissore - Presidente del Centro Culturale

Per organizzare un concorso-mostra presso questa sede prestigiosa, ho profuso tutte le mie energie. Ma ne è valsa la pena. I pittori che hanno accolto l’invito a festeggiare gli 80 anni della sezione Arti Figurative sono riusciti a coniugare, qualcuno anche con timori ed incertezze, due temi così contrapposti: la Cultura e la Tecnologia. Ho colto l’occasione per estendere l’invito a questa sfida anche alla sezione Fotografia, i cui aderenti hanno risposto con entusiasmo, producendo una serie di scatti, pensati ed architettati con notevole bravura. Sempre per dare lustro alla mostra, ho proposto all’Archivio e al Centro Storico Fiat di intervenire con alcune pubblicazioni d’epoca, in cui il C_ed_s e le sue sezioni Culturali e Sportive “facevano notizia”. Anche la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, che ci ospita, ha fornito un prezioso contributo, non solo mettendo a disposizione i locali per allestire la mostra, ma anche concedendo materiale relativo all’Associazione, che si trova nelle sue collezioni. BIBLIO-TEK rappresenta, dunque, un appuntamento utile per comprendere la propensione della nostra Associazione a porsi come centro di attenzione non solo come protagonista nel contesto sociale industriale, ma anche come motore di interesse per l’attività artistico-culturale che accompagna l’uomo della fabbrica al di fuori della fabbrica. Un grazie a tutti coloro che hanno reso possibile tracciare questo percorso.
Pietro Giorgio Viotto - Delegato delle Arti figurative

Accanto alla pittura, la Fotografia rappresenta un’arte dell’immagine che solo di recente ha affiancato la prima, dopo essersi riscattata dall’iniziale contestazione di un ruolo puramente descrittivo e non creativo. A dimostrare quali fossero le potenzialità artistiche di questa nuova disciplina furono i grandi fotografi, i quali riuscirono a scoprire con l’obiettivo aspetti irreali del mondo reale, puntando la lente al di là della guaina che fodera il primo sfuggente contatto con le manifestazioni del mondo apparente. Lungo questo cammino, i fotografi svolsero - e svolgono tuttora - un ruolo riconosciuto anche a livello internazionale, basti ricordare per tutti i nomi di Rinaldo Prieri, Candido Miglietti e di Aldo Manias, ai quali bisognerebbe aggiungere il lungo elenco degli allievi delle loro scuole. Biblio-Tek propone quindi ai visitatori una significativa rassegna che rappresenta un importante momento di condivisione delle due Sezioni, Arti Figurative e Fotografia, di un unico contesto artistico, diritto che la Fotografia ben merita se si riflette sull’avvertimento di Manias: “…la fotografia nasce prima nella mente, e poi dentro all’obiettivo.
Roberto Piola - Delegato sezione Fotografia

ELENCO AMMESSI AL CONCORSO

ARTI FIGURATIVE
Cinzia Alfe’, Giuseppe Arizzio, Piero Balossino, Ingrid Barth, Claudio Bellino, Giulio Benedetti, Barbara Borini, Carmina Bulgaro, Graziella Caccia, Nadia Canevaro, Saverio Cappiello, Barbara Caricchi, Vainer Cavazzoni, Denis Convertini, Antonio Costantin, Michele De Stefano, Rocco Ferri, Silvia Finetti, Grazietta Garzena, Danilo Ghibaudo, Annamaria Gianguzzo, Claudio Guasti, Giusy Iacoviello, Carla Icardi, Yulia Korneva, Anna Rosa Lisanti, Mauro Lisardi, Marisa Manis, Francesco Murlo, Giuseppina Napoli, Alfredo Negro, Martha Liliana Obregon Estrada, Nella Parigi, Loretta Pasta, Giuseppe Pelazza, Michele Privileggi, Salvatore Ravazzolo, Doris Scaggion, Gisella Scarzello, Rita Scotellaro, Pietro Giorgio Viotto, Giangiorgio Zacà, Sara Zanella, Mara Zennaro, Giovanna Zuccone.
FOTOGRAFIA
Maurizio Biancotto, Renata Busettini, Barbara Caricchi, Aureliano Casale, Daniele Dell’Anna, Mauro Dragoni, Mauro Faudarole, Bruno Fontana, Franca Gasparotto, Elisabetta Lucido, Pierlorenzo Marletto, Roberto Piola, Valentina Rocca, Alessandro Rossi.
DOCENTI
Pippo Ciarlo (disegno), Giulia Gallo (arte contemporanea)Piera Luisolo (acquerello), Alex Ognianoff (olio), Max Ferrero (fotografia) ARTISTI INVITATI
Bartolomeo Delpero, Giuseppe Riva, Flavio Sacco - omaggio a Aldo Manias (fotografo)

foto
Servizio fotografico realizzato dalla sezione Fotografi (Alessandro Rossi Sebastiano) - Grazie!
Altre foto realizzate dai partecipanti alla inaugurazione

MA IL LIBRO NON MORIRA’ ARTE E SCIENZA NEL SEGNO DEL COLORE
Gian Giorgio Massara
Il vecchio, caro libro cartaceo dal profumo particolare, che ha accompagnato la nostra vita non può andare in pensione anche se nuovi strumenti tecnologici lo possono abbastanza bene sostituire.
Così i pittori delle Arti Figurative si sono trovati di fronte se dipingere cioè i propri libri di casa come accade per Giangiorgio Zacà, la “giardinetta carica di volumi” che forse possedeva Ingrid Barth oppure avviare il discorso verso il computer; così è per Anna Maria Gianguzzo.
Michele De Stefano preferisce abbandonare una pagina aperta accanto ad una coloratissima locomotiva giocattolo.
C’è anche chi si rifugia, evidenziando cromatiche sensibilità, nella poesia di Alda Merini - tale è il caso di Gisella Scarzello - oppure affida il proprio modo di esprimersi al passato, bilanciando l’opera fra i mondi della metafisica e del surreale; la cultura viene altra volta “rapita” e s’abbandona ad un essere del futuro che l’abbraccia: è questo il mondo immaginato da Martha Liliana Obregon Estrada.......(continua).

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Angelo Mistrangelo
Lo spazio espositivo della Biblioteca Nazionale Universitaria diventa un punto d’incontro tra arte e scienza, colore e linguaggio, segno ed evoluzione tecnologica.
In questo senso si apre un percorso ricco di esperienze, di riflessioni, di impressioni, che esprimono la volontà degli artisti di trascrivere quelle intuizioni capaci di raccontare il mondo della cultura visiva in rapporto con le elaborazioni più strettamente scientifiche.
Il discorso si snoda, quindi, attraverso un nucleo di lavori che interpretano la tecnologia dell’auto legata alla «500» dipinta realisticamente da Danilo Ghibaudo, all’attenzione con la quale Grazietta Garzena fissa i fregi architettonici in relazione a una attuale rossa automobile, mentre Claudio Guasti ha «costruito» una simbolica invocazione ad Athena con un uomo (in maglietta Fiat), che avvita il modello in miniatura di un’automobile dal colore bianco.......(continua)


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