Arti Figurative Torna al menu


Minipersonali
dei pittori delle Arti Figurative
Dal 4 al 19 dicembre 2010
Dall'astratto alla favola
 
C o m m e n t i
Gian Giorgio Massara Angelo Mistrangelo
IMPRESSIONI E PAESAGGI IMMAGINI E LUCI ATMOSFERICHE
Gli autori che abbiamo scelto di presentare in occasione della mostra organizzata presso Mirafiori Motor Village, sono legati al tema del paesaggio; un paesaggio ora interpretato in modi ancor post-impressionistici, ora reale, con l’invenzione di Fiori d’ acciaio nel deserto, con vivaci timbri cromatici rapiti ai mondi extra mediterranei.
Per dovere di anzianità, ci piace iniziare discorrendo di Giangiorgio Zacà, pittore che si forma presso i maestri Ognianoff e Lobalzo e che s’incanta, nella terra dei Roeri, di fronte al dominante castello di Monteu oppure cerca sulle rive del Sangone i primi cenni della primavera.
E squisitamente figurativa è la produzione di Delfina Brunero, formatasi ancora alla scuola di Guido Bertello, che dipinge Balme sotto la neve inserendosi così nel vasto quadro di oltre quattrocento pittori del ventesimo secolo che sono stati attratti dalle vedute delle valli di Lanzo; parimenti interessanti sono le vedute dell’entroterra Ligure, Bardino, oppure una visione di Capri d’un accecante bianco.
Il mondo e la vita di Giuseppe Cerruti sono bilanciati fra i soggiorni in tutta Europa e quelli in Africa oppure in Estremo Oriente; di qui nascono certe sensibilità cromatiche destinate ad esplodere in una Notte al porto dominata dalla bianchissima luna, nei Danzatori tribali ben giocati fra la presenza dei rossi e dei neri, nella suggestiva immagine femminile L’attesa.
A Giorgio Viotto da alcuni anni dobbiamo l’organizzazione puntuale di molti eventi delle Arti Figurative; ora, per la prima volta, vede le proprie opere esposte in una mostra personale.
Per i visitatori della mostra sarà una scoperta entrare in modo lieve nel suo mondo fatto di visioni essenziali, di inquietudini, ascoltare il canto delle Donne pazze, leggere la parola “Amore” posta fra una torre ed il cadere lento delle gocce nello spazio volutamente vuoto; surreale dunque.
Molti critici, compreso il maestro Pippo Ciarlo, si sono occupati della produzione di questi pittori ai quali auguriamo un buon successo, poiché manifestano il desiderio di continuare la via, non sempre agevole, del “fare pittura”.
Gli aspetti della pittura figurativa si identificano con una serie di fogli d'acquarello e di alcuni pastelli, che documentano l'impegno di quattro pittori inseriti nella rassegna «Dall'astratto alla favola» allestita nella cornice della Mirafiori Galerie. Allievo di Pippo Ciarlo e Sandro Lobalzo ai corsi Arti Figurative, Giuseppe Arizzio propone una scelta di composizioni risolte con la tecnica del pastello, che gli permette di delineare rigorose strutture architettoniche di palazzi e centri storici, come i portici di Avigliana.
Il suo discorso appare, quindi, legato a una personale visione dell'ambiente circostante.
Un ambiente che in Franca Bisio è caratterizzato da una limpida interpretazione degli oggetti, dei mazzi di fiori, dei fondi che fanno risaltare l'insieme del tema scelto dalla pittrice per esprimere la propria dimensione umana.
Un discorso, il suo, che parte dalla frequentazione dello studio di Guido Bertello, per poi giungere a una espressione improntata da una luminosa definizione della realtà.
In Laura Covolo la rappresentazione è segnata dal tocco dell'acquarello che scandisce nello spazio una brocca o della frutta.
La sua pittura è sicuramente frutto di uno studio assiduo, di una seria capacità nel definire i momenti di una figurazione sensibile al valore della luce, di un'esperienza approfondita nell'atelier di Anna Maria Palumbo e di Sandro Lobalzo.
Loretta Pasta, infine, presenta pagine dalla fresca vena narrativa, dove la leggerezza e la trasparenza del colore concorrono a fissare il soggetto della raffigurazione.
Una bambola, i ricordi dell'infanzia, un Pierrot, raccontano la storia artistica di Pasta e quel suo ripercorrere gli istanti di una composizione nitida, piacevole, sensibile alla luce atmosferica.