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  BENE VAGIENNA
Chiesa dei Disciplinanti Bianchi
Direttivo delle Arti Figurative ed invitati
Dal 30 giugno al 1 settembre 3013

In collaborazione con
ASSOCIAZIONE CULTURALE
AMICI DI BENE - ONLUS
 

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Grazie alla segnalazione ed alla proposta dei nostri due critici Gian Giorgio Massara ed Angelo Mistrangelo, siamo ospitati in questa bella cittadina ricca di cultura e di storia, e sopratutto i nostri quadri sono visibili nella chiesa dei Disciplinanti Bianchi, che è praticamnte un museo ricco di oggetti e di affreschi.
In questa cornice così presitgiosa, i quadri del direttivo, dei docenti dei corsi e degli invitati, fanno da corollario a tutta l'architettura barocca dell'ambiente circostante.

   


ELENCO ARTISTI PRESENTI
CONSIGLIO DIRETTIVO
  Delegato: Pietro Giorgio VIOTTO
  Vice Delegato: Giangiorgio ZACÀ

  Consiglieri: Giuseppe ARIZZIO, Claudio BELLINO, Enrico BONASSO, Adriano FRANCO, Giusy IACOVIELLO
  Collaboratori: Domenico BENINATI, Luigi GARELLI, Anna Maria GIANGUZZO, Loretta PASTA, Giovanna ZUCCONE

ARTISTI INVITATI
Saverio CAPPIELLO, Antonio COSTANTIN, Adriano DAIDONE, Bartolomeo DELPERO, Mauro LISARDI, Alfredo NEGRO, Michele PRIVILEGGI, Rita SCOTELLARO, Rosanna ZALONE, Mara ZENNARO

DOCENTI CORSI
Pippo CIARLO, Giulia GALLO, Piera LUISOLO,Alex OGNIANOFF

   

Tutta la città in questa giornata, vede le sue vie invase da bancarelle di antiquari, che espongono ogni sorta di merce, a partire da quelle più antiche, agli oggetti dei contadini, alle ultime novità tecnologiche che, incominciano a far parte della storia.

In questo contesto si sono inaugurate ben 4 mostre, in diverse location.
In una di esse abbiamo inaugurato la mostra "MEMORIE,DAL PASSATO AL PRESENTE - Rassegna di opere di Artisti piemontesi contemporanei", grazie alla segnalazione dei nostri critici e al prezioso aiuto del presidente dell'associazione "Amici di Bene", il Dr. Michelangelo Fessia.
Era presente alla inaugurazione anche il sindaco della città, il Dr. Claudio Ambrogio.

Ed al termine dell'inaugurazione tutti a tavola!
 
C o m m e n t i
Gian Giorgio Massara Angelo Mistrangelo
MEMORIE dal passato al presente
A due anni dalla pubblicazione del bel volume Sotto le volte di Bene voluto anche da Michelangelo Fessia, gli spazi della Confraternita dei Disciplinanti Bianchi, sicuramente tra le più importanti testimonianze architettoniche di Bene Vagienna, ospitano per la prima volta una mostra degli artisti attivi in seno al C_D_S Fiat di Torino.

Lo sviluppo del tema incentrato sulla memoria offre un panorama di lavori bilanciati fra paesaggio e natura, pagine che sfiorano l’astrattismo, scultura e incisione.

La rassegna prende avvio dai maestri titolari dei Corsi di Arti Figurative (disegno, pittura ad olio, acquarello e creatività), per approdare a una selezione di artisti della torinese sezione Arti Figurative.

In particolare, si coglie la vivacità cromatica di una moderna Dolceria, la misura del tempo presente espressa nella tecnica mista Horlogerie e lo spazio metafisico intimamente legato alla città e ai suoi monumenti.
A sé, la lirica visione del dipinto Mio dentro interpretata secondo una fine tessitura di azzurri.

Nell’area dell’astrazione prende forma il riferimento al mondo pavesiano in Ritorno a Gaminella e Flowers, opera caratterizzata dalla vitalità dei rossi; nuovamente scaturito dalle pagine di Cesare Pavese é il quadro evocante La luna e i falò.

Il segno è, invece, determinante per la resa di un foglio di grafica, che propone gli oggetti di un passato non troppo lontano, mentre la composizione scultorea Frammenti musicali appare immersa in una atmosfera rarefatta.
E dall’Albero della vita, gioiosamente giocato sulle tessere che lo compongono, si approda a una veduta dell’abbazia di Novalesa e, in sintesi, altri autori traggono ispirazione da una casaforte nelle Langhe, da un pilone votivo di Chiusa Pianfei, da una memoria di Vigne e castelli, dal canale Brissac di Caluso, con le case affacciate su un corso d’acqua.

Ispirate alla realtà urbanistica torinese, sono le composizioni che evidenziano il significato tecnico-scientifico del Politecnico, oppure che - ancora una volta - rievocano gli aspetti e le celebrazioni del Risorgimento.

Del grande mercato europeo, Porta Palazzo, un pittore fissa la brulicante presenza delle bancarelle e uno storico scorcio urbano; prezioso e raffinato nella elaborazione d’insieme, il corpus di un rivela un particolare amore per la natura.

Un’automobile fiammeggiante sul terreno sconnesso conduce l’attenzione su un cammino segnato da quinte di cascinali, sulla magia della luce che contorna alcune Rovine, sulla visione di un antico portone ligneo per giungere all’interpretazione di un paesaggio illuminato dalla luna.
All’immagine di una stilizzata figurina déco, fa riscontro infine il fascino di alcune Icone, che esaltano la spiritualità della rappresentazione sacra.