Arti Figurative Torna al menu


Minipersonali
dei pittori delle Arti Figurative
Dal 23 ottobre al 5 novembre 2015
 

   

Anche quest'anno siamo ospitati un una sede prestigiosa, ricca di storia e di fascino.
In queste sale sono transitati i migliori artisti di tutto il territorio piemontese ed anche numerosi statisti, tra cui Massimo D'Azeglio ed il Conte Camillo Benso di Cavour.

   


A R T I S T I

Domenico BeninatiCarla BoviDonato De IesoMarianne FreieslebenClaudio GuastiSara Li GregniImmacolata MartinaLaura Rodino

Domenico Beninati

Inizia a dipingere negli anni 50 e dal 1970 fa parte della sezione Arti Figurative del CEDAS.

Dal 79 è presente nelle mostre della promotrice delle Belle Arti ed espone altresì in tutto il territorio nazionale,con mostre e manifestazioni: fra tutte ricordiamo quelle del museo Garelli di Beinasco e quelle di Castellamare del Golfo.

Ha inoltre frequentato presso l'accademia Albertina, i corsi di incisione sotto la guida di Franco Fanelli e di Ermanno Barovero.

È un osservatore attendo del mondo circostante e sa cogliere nelle atmosfere, i punti focali che successivamente trasmette sulle lastre di rame o di zinco per farne emergere con l'incisione i tratti significativi.

Carla Bovi

Nata a Torino, dove vive e lavora, ha frequentato nel tempo corsi di disegno e pittura e la Scuola Libera del Nudo presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, dedicandosi specialmente alla calcografia, e ricercando sempre un percorso di pensiero che, come un filo conduttore, unisca i concetti e le sensazioni che desidera esprimere e trasmettere.

Lavora e stampa nel suo studio, ha partecipato a concorsi e mostre a livello nazionale, frequenta gallerie e associazioni di grafica: l’ultima sua mostra personale è dello scorso mese di gennaio, presso la Biblioteca Ginzburg di Torino, con la presentazione di Gian Giorgio Massara.

Un settore particolare della sua attività è la elaborazione di opere su carta riciclata dalla stessa Artista che ha realizzato un processo di lavoro per carta a mano, e quindi con tutte le caratteristiche di originalità e unicità del supporto.

Su questa carta l’Artista realizza libri d’artista, opere con tecniche miste, tra cui anche la calcografia, e con inserimenti polimaterici.

Donato De Ieso

Nasce a Pago Veiano  ( BN )

Il vero inizio pittorico si attua nel 1968 allorquando esegue il suo primo lavoro su carta rivisitando un'illustrazione tratta da un libro.

Trasferitosi nel capoluogo Piemontese, ove lo attendono nuove realtà frequenta due corsi preparatori sotto la guida del prof. Guietti ed il prof. Pacini per poi seguire le orme del pittore Bartolomeo Delpero.

Donato De Iseo nasce pittore figurativo per scelta a tendenza impressionista, per poi indirizzarsi nel nuovo millennio verso nuove composizioni di paesaggio frammentato e ricomposto secondo gusti molto personali.

Il passo successivo è stato quello informale, che secondo l'artista deve comunque contenere una chiave di lettura, per far sì che arrivi il messaggio che l' artista ritiene opportuno.

Esordisce con la sua prima personale nel palazzo comunale di Pago Veiano cui ne seguiranno altre ad Orbassano, Lodi, Chieri, Volvera, Giaveno, La Morra , Barbaresco, Torino, Cremona, Taormina.

Marianne Freiesleben

Nata ad Aarhus ( Danimarca ), vive ed opera a Torino.

Si accosta alla pittura in modo autodidattico fino al 2011 quando inizia la frequenza dei corsi A.L.A., presso il 1° Liceo Artistico di Torino, e tenuti per la tecnica dell'acquerello dal maestro Sandro Lobalzo.

Fa parte del Circolo Artistico Mario Ferrari di Acqui Terme dove è presente alle mostre sociali.

Iscritta alla Sezione Arti Figurative CEDAS - FIAT, dalla mostra sociale 2015, viene selezionata dai critici Massara e Mistrangelo per la Minipersonale presso il Circolo degli Artisti di Torino .

Claudio Guasti

Nasce a Torino nel 1970, dove vive ed opera.

Diplomato presso l'Istituto Magistrale "Arti e Mestieri G.B. La Salle", ha frequentato senza portare a termine la Facoltà di Lettere e Filosofia. Si forma alla pittura negli studi della pittrice Clotilde Magnani e del professor Antonio Bertone.

Ha esposto cinque opere presso il museo “Casa de Arte” a Lanzarote nelle Canarie e dal 2009 ha partecipato a mostre itineranti sul territorio cinese. Partecipa alla mostra collettiva in Egitto: “Piemonte in Egitto”. ed alla rassegna:"Alberi d'Artista" a Pallanza (Verbania), realizzando un'installazione in cartapesta, composta da un libro dipinto e da 65 farfalle.

Nel 2011 realizza un'opera per il "Muro degli Artisti" della città di Albenga; successivamente viene nuovamente invitato a presentare un'altra installazione per questa manifestazione e questa volta la sua ricerca verte sul linguaggio dalle origini ai giorni nostri. Con oltre 170 tasselli dipinti, allestisce il suo albero intitolato:"L'Albero di Babele".

Dal 2003 è socio del Piemonte Artistico Culturale e della Promotrice delle Belle Arti di Torino

Sara Li Gregni

Nasce a Ciriè dove vive e lavora.

Prende la maturità artistica a Torino e si trasferisce a Firenze dove studia all’Istituto per l’Arte e il Restauro “Palazzo Spinelli”, con specializzazione in restauro di affreschi e pitture murali.

Tornata a Torino nel 2004, inizia a lavorare con diverse ditte che si occupano di conservazione di opere d'arte, partecipando, tra gli altri, ai cantieri di Palazzo Madama e Palazzo Reale.

Parallelamente coltiva la passione per il disegno e l'acquerello, tecniche che sta perfezionando grazie alle lezioni con i maestri Marco Piva e Piera Luisolo

Immacolata Martina

Nasce a San Donato di Lecce; ha vissuto prima a Spoleto e poi a Taranto; da qui, dopo aver conseguito la laurea presso l’Università degli Studi di Bari, si è trasferita a Torino dove tuttora vive.

Da sempre ha manifestato interesse per le diverse forme artistiche, in particolare per la pittura e per la musica. Tra le varie tecniche pittoriche ha scelto di sperimentare l’acquerello frequentando i corsi del Prof. Sandro Lobalzo.

E’ stata attratta da questa tecnica per la delicatezza e l’immediatezza espressiva: l’acquerello, attraverso giochi di luci e ombre, le consente di rappresentare e trasmettere emozioni forti e dare una rappresentazione poetica, quasi onirica, del mondo circostante.

Ha partecipato a diverse mostre collettive; nel 2014 ha ottenuto il premio ”Le colline di Pavese” per l’acquerello “Tramonto in collina”.

Laura Rodino

Nasce a Torino dove attualmente vive.

Formatasi con studi matematici/informatici svolge la propria attività lavorativa da 25 anni in Magneti Marelli in ambito informatico.

Fin dall'età giovanile sviluppa un particolare interesse verso la pittura ed il disegno, passione incoraggiata dal docente di arte al liceo e segue in quel periodo per parecchi anni lezioni di pittura su ceramica.

Ripone pennelli e matite per parecchi anni fino a che nel 2009 si iscrive al gruppo arti figurative del CEDAS e inizia a frequentare i corsi di Trompe l'oeil e di Arte Contemporanea.

Nel 2012 si approccia per la prima volta alla tecnica della pittura ad olio sotto la guida del professor Alex Ognianoff di cui continua a seguire i corsi e gli insegnamenti. Ha partecipato alle collettive Cedas presso Arte Città Amica nel 2013, 2014 e 2015.
C o m m e n t i
Gian Giorgio Massara Angelo Mistrangelo
ARMONIE UN PERCORSO VERSO IL FANTASTICO
I quattro nostri autori che espongono al Circolo degli Artisti nutrono interessi che spaziano dal figurativo ad un'astrazione popolata da dame e vampiri.

Marianne Freiesleben alterna i propri interessi fra la natia Danimarca - gelida sensazione dell' Inverno - e il passaggio del Piemonte e della Liguria.
È così che prendono vita un Vicolo di Avigliana e il bell'acquerello che fotografa la realtà di Moncalieri dopo la pioggia, con l'immagine del selciato ancora rilucente; anche Bussana attrae Marianne in un dipinto nel quale occhieggiano finestrelle ad arco.

Il mondo di Immacolata Martina accoglie invece un paesaggio che, a sprazzi, illumina la piana vercellese: una bella Risaia con la casa abbandonata nella luce.
E di acque si parla altresì a proposito del Lago Trasimeno, opera contraddistinta da una zona di profondo blu, oppure ammirando l'urbano profilo scuro confinante nel Mar Grande di Taranto che appare sublimato dalla luce.
Dal figurativo la pittrice giunge a sintetizzare un castello del Salento reso in forma quasi metafisica.

Ricordiamo Donato De Ieso quale pittore amante del figurativo e lo ritroviamo oggi autore di una serie di opere essenzialmente giocate sul colore; ed è invece la sensazione dello spazio a circondare un grandioso scalone torinese visto in ombra, dal quale emerge una sintetizzata figura femminile.
Il mondo magico si materializza ne La notte dei Vampiri per ritornare alla realtà con la visione di una notte fonda illuminata da brevi zone cromatiche che paiono rincorrersi sulla tela.

È Laura Rodino ad allietare le sale espositive con una serie di fiori: grandi fiori campiti su zone ora azzurro ora di pallido verde, oppure composizioni poste al margine della tela.
Si tratta di diversi versioni di Gigli, significanti anche solamente nel particolare, di suggestive Rose di Natale d'un bianco spento che le impreziosisce, oppure i Tulipani violacei variamente distribuiti sulla tela.
Infine il dipinto Armonia cromatica testimonia l'amore che la pittrice nutre nei confronti della natura che trasforma in rinnovata realtà. Gian
L’esperienza artistica di Domenico Beninati, Carla Bovi, Sara Li Gregni e Claudio Guasti rappresenta una nuova occasione per accostarsi all’impegno della Sezione Arti Figurative del CEDAS Fiat, per entrare in contatto con tecniche diverse e con la volontà di trasmettere la visione e l’interpretazione del proprio tempo.

Di Domenico Beninati, da sempre autore di preziose pagine incise, si coglie il senso di una nitida rappresentazione di Un altro Pinocchio, degli scorci di un mercatino con la bancarella dei giornali e una vecchia lampada a petrolio.
Fogli eseguiti con una perizia che gli permette di fissare una raccolta di stampe d’epoca, di delineare gli oggetti di una riscoperta quotidianità.

Un ritrovamento archeologico o un raffinato tondo costituiscono alcuni dei momenti della ricerca di Carla Bovi, dell’impiego di carte del tutto particolari che concorrono a valorizzare la sequenza delle immagini.
Affiorano dal fondo le figure in rilievo di Un tocco di farfalla o un azzurro gabbiano accostato a una ballerina, che si muove elegante come Un volo nell’atmosfera.

Il segno di Sara Li Gregni si libera nello spazio per costruire una raffigurazione che lega l’Omaggio a Fattori alla delicata definizione del ritratto di Petra, dove la linea scorre lieve e immateriale.
Una veduta del giardino di famiglia ad Agrigento, ricco di lontane memorie e affetti, una finestra e il tocco del colore evidenziano e rivelano l’affresco di un percorso interiore.

Esponente della "Metasincronicità", Claudio Guasti si esprime attraverso un determinante rapporto con il mondo fantastico, con il mito di Euterpe, musa della poesia, con cromatiche composizioni in cui unisce simboliche rose, conchiglie, farfalle in una visionaria narrazione. E in La strana pera si avverte un dire risolto secondo una meditata percezione della realtà e del tempo.