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Minipersonali
dei pittori delle Arti Figurative
Dal 1 ottobre al 15 ottobre 2014
 

   

Anche quest'anno siamo ospitati un una sede prestigiosa, ricca di storia e di fascino.
In queste sale sono transitati i migliori artisti di tutto il territorio piemontese ed anche numerosi statisti, tra cui Massimo D'Azeglio ed il Conte Camillo Benso di Cavour.

   


A R T I S T I

Giulio BenedettiSaverio CappielloRocco FerriNicoletta FilighedduLaura Luigia TortaBrunella ViscardiLoredana ZuccaGiovanna Zuccone

Giulio Benedetti

Nato in Toscana ma da sempre residente a Torino manifesta sin da giovane una propensione spiccata per il disegno e la grafica, tanto da farne la sua professione. Come grafico-tecnico si specializza in illustrazioni su soggetti tecnici realizzati a matita o china nera.

Decide in un secondo tempo, di dedicarsi all’approfondimento del colore e da autodidatta comincia a illustrare scene, situazioni, ambienti che gli piace ricordare o ancor meglio immaginare, adattandole alle proprie capacità tecniche ed espressive.

Ricevendo lusinghieri riscontri decide di affinare le proprie capacità, facendosi supportare nel percorso pittorico da validi e competenti Maestri: attualmente è iscritto al CEDAS e frequenta le lezioni del prof Alex Ognianoff. . . . . .

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Saverio Cappiello

Nato ad Altamura (BA) nel 1968, vive e lavora ad Airasca (TO).

Nel 1997 frequenta un gruppo di lavoro guidato dal Pittore Antonio Manfrino, da cui apprende lo stile degli impressionisti piemontesi, dove realizza paesaggi e nature morte. Predilige in particolare la tecnica della pittura ad olio, che riesce a soddisfare la sua naturale inclinazione artistica. Dopo una serie di esperienze si dedica in particolare al ritratto e all’arte figurativa.

Dal 2010 frequenta i corsi del Cedas.
Affina la sua pittura sotto la guida del professor Alex Ognianoff, le cui tecniche pittoriche e la cui grande conoscenza del mondo dell’arte contribuiscono a fissare la sua attenzione verso diverse correnti artistiche. . . . . . .

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Rocco Ferri

Nasce a Torino nel novembre del 1942.
La sua partecipazione a mostre collettive inizia nei primi anni ’70 con l’evento “Pittori a Torino “, sponsorizzato da Stampa Sera e curato dal pittore, recentemente scomparso, Serafino Geninetti.

In seguito ha frequentato per un paio d’anni lo studio di Geninetti apprendendo le tecniche ad olio di alcuni pittori piemontesi dell'‘800 (Reycend ecc.) Sempre in quegli anni ha partecipato al suo primo concorso nazionale, organizzato dalla galleria d’Arte “La Telaccia “ di Torino.

Recentemente, agli inizi degli anni 2000, ha fatto parte del gruppo di pittori “Bottega d’Arte” di Revigliasco e contemporaneamente ha frequentato per un quinquennio lo studio dell’artista moncalierese Rosanna Costa. Ciò gli ha dato modo di partecipare a numerose mostre collettive e concorsi. . . . . . .

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Nicoletta Filigheddu

Nasce a Torino, dove si è laureata in fisica. Lavora a Novara, e si occupa di ricerca in ambito biologico.
E' sempre stata affascinata dalla poesia e delicatezza dell’acquerello e dalla sua capacità di trasmettere forti emozioni con apparente semplicità ed ha quindi iniziato a frequentare i corsi Cedas nel 2010.
Frequentando i corsi del Cedas, prima con il maestro Pippo Ciarlo e in seguito con Piera Luisolo, ha affinato la tecnica prima del disegno e successivamente quella dell'acquerello, eseguendo inoltre con tenacia e costanza numerose copie dello stesso soggetto per ricavarne sfumature diverse fino a raggiungere le forme ed i risultati attesi.

Ha partecipato a numerose estemporanee quali quelle a Castelnuovo Don Bosco a giugno 2013, al Circolo Eridano ad aprile 2014 e a Carmagnola a giugno 2014 ed ha partecipato alla mostre sociali Cedas presso il Centro Artistico Culturale Arte Città Amica.
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Laura Luigia Torta

Nasce a Torino nel 1949.
Ha insegnato nelle scuole elementari interessandosi delle materie scientifiche, ma curando anche la parte relativa all'educazione all'immagine, avendo sempre amato dipingere e disegnare.
Preparava cartelloni illustrativi, scenografie per le recite dei suoi allievi e con i bambini si divertiva a dipingere "falsi d'autore" dopo le visite alle mostre.

Ha seguito per parecchi anni i corsi di formazione presso il Castello di Rivoli e ciò le ha permesso di avvicinarsi alla conoscenza di molteplici forme artistiche.

Appena raggiunta l'età della pensione si è iscritta alla sezione figurativa del CEDAS ed ha frequentatoa per sette anni il corso di pittura ad olio tenuto dal Prof. Alex Ognianoff.
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Brunella Viscardi

E' nata a Torino e la sua passione per il disegno e la pittura risale a quando era bambina.
Purtroppo per problemi familiari non ha seguito gli studi artistici desiderati, ma dopo il Diploma di Perito Aziendale Corrispondente in Lingue Estere ha iniziato la sua attività lavorativa presso il settore avionico e successivamente in Alenia Aeronautica.
Non ha però mai smesso di dedicarsi al disegno ed alla pittura sperimentando, da autodidatta, tecniche varie come l’olio, la tempera, la china, i gessetti e l’acquerello. Quando era ancora molto piccola, ha conosciuto il pittore Felice Casorati, che ha molto ammirato per la sua tecnica ed originalità nell’arte.
Ha frequentato corsi a livello di circolo aziendale di pittura ad olio e tecniche miste, disegno e tratteggio. Attualmente frequenta con il CEDAS e l’UNI3 corsi di Storia dell’Arte, figura ed acquerello, che e’ la tecnica che desidera continuare a perfezionare in questo periodo.
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Loredana Zucca

Nasce a Torino dove vive e lavora.
Post impressionista moderna dipinge personaggi, paesaggi, natura morta, animali e altro.

Come tecnica usa l'acrilico su tavola, i colori ad olio, l'acquerello, il carboncino, la matita acquerellata e la tecnica mista.

Ha frequentato il Liceo Artistico e l'Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino.

Ha seguito Studi di Arte di importanti maestri quali: Sesia della Merla, Lia La terza, Giovanni Cravanzola, e altri; corsi di nudo con la modella, scultura su marmo, incisione, calligrafia. Desidera dedicare all’arte le sue molte energie, donare gioia di vivere, ottimismo e amore. arteterapia.
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Giovanna Zuccone

E' nata a Tonco, in provincia di Asti.
Dopo la laurea in Pedagogia presso l’Università degli Studi di Torino si è dedicata alla ricerca artistica in parallelo alla docenza presso la Scuola Primaria nell’area di Torino e provincia. Presso la Scuola Calvino di Moncalieri, ha ricoperto il ruolo di responsabile del Laboratorio di Pittura.

Pittrice, acquarellista e organizzatrice di eventi artistici e culturali, ha portato avanti la sua formazione nel campo delle arti visive frequentando corsi e ateliers di artisti tra i quali figurano la Scuola di Ceramica e Decorazione dell’Istituto Flora di Torino, la Scuola “Giacomo Grosso” di Cambiano diretta da Ferruccio d’Angelo, approfondendo in modo particolare la pittura e l’acquarello presso gli studi di Rosanna Costa, Elisabetta Viarengo Miniotti e di Sandro Lobalzo.
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C o m m e n t i
Gian Giorgio Massara Angelo Mistrangelo
QUATTRO ARTISTI, TANTI COLORI IMMAGINI TRA FANTASIA E RIGORE
Nel vasto campo delle Arti Figurative, la tecnica dell'acquerello - che consente di ottenere lievi effetti di luci e di colori - appare assai tardi con le opere di J. William Turner (Inghilterra, sec. XVIII); in Italia è Giacinto Gigante nel 1826 a esprimersi felicemente con questa tecnica che oggi vanta significative presenze.
Sin dal principio, il mondo pittorico legato ai C d s Fiat di Torino ha valorizzato la tecnica dell'acquerello: i cataloghi delle passate mostre, la presenza di maestri di indiscutibile valore ne siano testimonianza.

Per le minipersonali organizzate presso lo storico Circolo degli Artisti, sono tre gli autori che realizzano opere usando acqua e colori.

Giovanna Zuccone ha trascorso l'infanzia a Tonco, paese pittorescamente situato sopra un ameno colle; qui ritorna per raffigurare una volta ancora il vecchio muro d'un cascinale, la veduta del borgo in un giorno di neve quando i bianchi ormai perdono il proprio splendore, la barriera di un tetto ed un fiammeggiante comignolo oltre i quali si vede il profilo d'un colle dominato dal campanile. Opere tutte trattate con perizia, nell'intento di suggerire sensazioni, che si esaltano nel ritratto di Monica.

Brunella Viscardi sceglie invece più semplicemente di passeggiare nelle zone che s'affacciano nei corsi che affiancano il Po. Passando dall'antica Piazza delle erbe un tempo teatro di animate contrattazioni, la pittrice fotografa il mercato che occupa la piazza Carlo Alberto rendendola briosa e avvolta nel colore; ma è soprattutto quando ferma il passo in piazza Vittorio che i tendoni si traducono in gioiosa quinta cromatica in un acquerello d'accorta composizione. Quindi, le opere che traggono spunto dai Murazzi, con grappoli di giovani e biciclette a sottolineare l'attuale realtà del lungo Po, inquadrati in una prospettiva che abbraccia il grandioso ponte napoleonico ed i profili delle costruzioni del borgo.

Nicoletta Filigheddu è appassionata di viaggi, attratta soprattutto dall'Oriente, i cui monumenti ripetutamente ritrae. Così s'impongono il castello di Osaka dominante un grande spazio, Velieri scuri che attraversano acque di una intensità cromatica lontana dalle spiagge del Mediterraneo.
Ma la tecnica dell'acquerello consente altresì a questa pittrice di fermare l'attimo dell'incombente sera in una Risaia le cui acque stagne contrastano con i verdi cupi della circostante pianura, di innamorarsi di un'Alba, di raffigurare la Nebbia in un dipinto che pare dissolversi fra gli alberi grigi e sentimenti umani.

Rocco Ferri (Rofer) ama allontanarsi sovente da Torino attratto da paesi quali il Marocco, la Turchia, la Giordania: da questi luoghi tanto ricchi di memorie, Rofer trae grandi acrilici su cartone dominati dal colore, un colore acceso dal sole del deserto oppure individuato nelle numerose presenze di uomini e donne con l'andar del tempo immutabilmente abbigliati.
Visit Palestine trae il titolo da un manifesto pubblicitario, mentre Le amiche a Konya costituiscono un gruppo di immagini, una sola delle quali libera il bel volto. Istanbul è terra di moschee; l'autore sceglie l'ora del pellegrinaggio per accomunare cupole, minareti e personaggi. Le stesse immagini che ritroviamo in Ritorno alla kasba, opera dominata dal giallo ocra che s'è cotto ai raggi del sole.

L'attuale mostra si rivela nuova nelle scelte dei protagonisti poiché molti di essi per la prima volta sono stati individuati per esporre in occasione delle Minipersonali che la Sezione Arti Figurative C d s annualmente organizza.
A Palazzo Graneri della Roccia, il Circolo degli Artisti ospita una selezione di autori della sezione Arti Figurative dei C D S, che raccontano attraverso la pittura il senso della propria visione della realtà, delle emozioni, di una personale lettura del fluire inesausto delle stagioni e di un’esistenza spesa tra indagine espressiva e quotidianità.

Il discorso si apre, in questa sequenza di opere e di artisti, con l’intensità e l’impegno di Giulio Benedetti, che nella meditata definizione del suggestivo dipinto Isola dei morti si ricollega al simbolismo di Arnold Bocklin, mentre si avvale di una tecnica rigorosa nella determinata risoluzione del soggetto.
La sua misura compositiva è legata a lavori come Signore del tempo e La perfezione senza tempo, dove un’iguana, finemente e cromaticamente elaborata, emerge dalla pregevole struttura della rappresentazione.

In Saverio Cappiello la costruzione dell’opera prende forma dalla fusione e compenetrazione degli elementi figurali.
E così il plastico David di Michelangelo e un personaggio magrittiano si confrontano e occupano la scena in un clima tra magia e mistero. La sua interiore e nitida narrazione si snoda da Imperiali memorie (con il fascino del Castel Sant’Angelo, detto anche Mausoleo di Adriano, che ospitò i resti dell’imperatore Adriano e della moglie Vibia Sabina) al delizioso Un sogno adorato, dal Classico Orizzonte a un’isola della Croazia.

La pittura di Laura Luigia Torta è caratterizzata da un naturalismo attentamente e liricamente rivisitato, da ampi e luminosi orizzonti, da un’atmosfera che avvolge la danza dei fenicotteri e accompagna le impressioni del quadro Prima della partenza.
Vi è nella sua vicenda pittorica la volontà di trasmettere l’energia di un dipingere che unisce un’opera come Visita al Museo a Terme a Budapest, in una sorta di percorso all’interno di un ambiente profondamente amato, dove il colore fissa ogni elemento del suo mondo.

Il delicato romanticismo delle tele di Loredana Zucca si identifica con una serie di immagini che sembrano uscire dalle singolari pagine di un diario, dal silenzio dei fondali marini, dalla sottile allegoria e allegria del carnevale.
Il colore, intenso e materico, sottolinea l’essenza di una sensibile interpretazione di eventi e risvolti espressivi che danno vita a una serata romantica, all’incontro nel parco, al Dio del mare con la figura evocativa di Nettuno. Mito, storia e momento onirico per un itinerario attraverso il tempo.